“Ho ritrovato la mia famiglia”

Mi sono diplomata al liceo. Sono rimasta incinta di mia figlia. Quello che era il mio ragazzo a quel tempo è rimasto coinvolto un brutto incidente e questo mi ha portato a far uso di droghe per affrontare il fatto di essere madre single.

Così ho cominciato a fare uso di OxyContin, per il quale spendevo tutti i soldi per l’affitto e che alla fien mi ha portato a farmi di metanfetamine. E poi, dopo aver cominciato a far uso di quella, non mi importava più cosa prendevo. E ho usato eroina, che ha costruito la mia storia criminale. A quel punto sono finita in prigione per dieci mesi. Poi sono uscita. E invece di andare in un centro di riabilitazione, ho cominciato a farmi di nuovo. A quel punto - erano già tre anni che avevo perso mia figlia - avevo bisogno di aiuto. Così sono arrivata al centro Narconon.

Facendo il programma, ho notato che prendevo peso, stavo riprendendo un aspetto salutare. Avevo di nuovo un colorito acceso in viso. Ridevo senza fatica. Mi veniva naturale. Mi svegliavo piena di energia. A quel punto mio padre venne a visitarmi, disse che sembravo una ragazza completamente diversa.

Ora ho una relazione con la mia famiglia che non avevo mai avuto prima del programma Narconon. È una prospettiva diversa che non avrei mai avuto senza il programma Narconon.

Ora sono in grado di insegnare a mia figlia quello che è corretto in contrapposizione a quello che è scorretto, di riflettere sul passato e rendermi conto che è acqua passata.

È come se non ci fossimo perse neanche un giorno. L’amore che proviamo a vicenda non l’avrei mai riacquistato, non l’avrei mai avuto se non fossi venuta al centro Narconon in primo luogo.

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