Chi è il tossicodipendente?

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La risposta alla domanda “Chi è il tossicodipendente?” può suscitare emozioni violente a seconda delle esperienze della persona a cui la si pone. È anche una risposta che può essere dipinta dalla rappresentazione drammatica di persone tossicodipendenti nei TG, nei film e in televisione. La verità della questione potrebbe essere più gentile e più sottile rispetto a ciò che la maggior parte della gente pensa.

Chiedi a un coniuge o a un genitore che ha lottato anni per aiutare un tossicodipendente e potrai sentire che un tossicodipendente è una persona che ti tradisce e si prende tutto ciò che può prendere, che ti sbatte sul lastrico e ti spezza il cuore.

Chiedi ad un poliziotto che in un primo momento aveva cercato di aiutare, ma che poi ha rinunciato a causa del peso schiacciante del problema e ti parlerà della mancanza di speranza anche solo provandoci.

Chiedi a un medico che ha visto troppi pazienti gridare verso di lui e il suo staff se non è riuscito a dar loro le pillole che volevano e lo sentirai inveire su come sono orribili e pericolose “queste persone”.

Chiedi a un infermiere di pronto soccorso che potrebbe agitare la mano per la disperazione di essere capace solo a mantenere viva una persona così che possa usare droghe l'indomani.

Chiedi a qualcuno che ha cercato di aiutare una persona affetta da dipendenza più e più volte, ma poi ha rinunciato con disgusto quando è ricaduta nella bottiglia o nella siringa, nonostante l'offerta di aiuto. Forse non lo si può incolpare per aver concluso che un tossicodipendente è una persona che non può essere aiutata, che è decisa a distruggersi, che è degradata fino in fondo all’anima.

Tragicamente, alcune persone sono convinte che i tossicodipendenti siano inutili e che non valga la pena aiutarli e ci sono opinioni ancora peggiori, che preferiamo non esprimere qui.

La verità

Alcune persone sarebbero scioccate nello scoprire che la maggior parte dei tossicodipendenti sono molto, molto simili a loro. Molti di loro sono sensibili e amano far ridere la gente. Hanno obiettivi e speranze. Forse vogliono sposarsi o aiutare i loro nipoti a giocare un buon calcio. Forse amano allenare una squadra sportiva giovanile. Forse vogliono essere un buon cuoco, come la loro mamma, o sognano di essere un musicista di successo o uno scrittore o una ballerina. Hanno speranze e sogni come chiunque altro, ma in questo momento, quei sogni sono sepolti sotto una schiacciante costrizione fisica e mentale di continuare ad usare droghe o bere alcolici.

Possono aver iniziato il loro percorso di dipendenza con un uso ricreativo di canne o pillole, ma nessuno decide di diventare un tossicodipendente e nessuno vuole esserlo.

Il desiderio di un tossicodipendente di salvarsi è probabile sia sepolto sotto la sua intensa vergogna e il suo senso di colpa. Può anche aver perso ogni speranza che la vita potrebbe mai essere di nuovo piacevole e può temere che ogni tentativo di ottenere la sobrietà sarà un fallimento straziante. Molto spesso, un tossicodipendente lascia il coniuge, figli e altri familiari per risparmiare loro ulteriori danni. La famiglia si sente tradita quando, in realtà, era l'unico modo in cui la poteva proteggere.

Salvare la persona che ami

La buona notizia è che quando si libera una persona dalla costrizione terribile e costante di bere alcolici o usare droghe, la persona buona di cuore si può salvare e può tornare quello che era prima delle droghe o dell'alcol. Nei centri Narconon in tutto il mondo, vediamo questo miracolo ripetersi in decine di migliaia di casi nel corso degli ultimi cinquant'anni.

La persona che entra in un centro Narconon, può uscire con le competenze necessarie a costruire una vita nuova, sobria, stabile e produttiva per se stesso.

Ci vuole onestà nuova con se stessi e con i propri cari e la comprensione di come superare i problemi della vita piuttosto che nascondersi nell'uso continuo di droghe. Ci vuole un pensiero chiaro e la capacità di affrontare le difficoltà in modo efficace.

CI VUOLE IL PROGRAMMA NARCONON

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON GABBIANO

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA