Toccare il fondo

Innanzitutto, non esiste un posto come “il fondo”. È un'idea astratta. Alcuni lo vedono come una sorta di strato che il tossicodipendente raggiunge, un punto in cui la ragione, alla fine, combatte contro la dipendenza e il tossicodipendente, con la coda tra le gambe, chiede aiuto.

Fidati di me: questo è un espediente. Non sto dicendo che le persone non si arrendano e chiedano aiuto. Lo fanno. Molti raggiungono un punto in cui non ce la fanno più e si fermano. Ci sono anche molte persone che raggiungono un punto in cui non ce la fanno più e non si fermano. Quindi, c'è qualcosa come “toccare il fondo” per alcune persone? Sì. Ma puoi contare sul fatto che accada ad una certa ora o in un certo modo con la persona amata? No. Ecco perché le famiglie che hanno bisogno di fare un intervento dovrebbero andare avanti e farlo.

Chiunque abbia un problema con la droga ha bisogno di aiuto. Non usare il loro bisogno di “toccare il fondo” come una scusa per sedersi e aspettare o non fare nulla per un problema che tu e chiunque altro sanno che c’è e che distrugge la vita della persona amata. Se hai bisogno di aiuto, contatta il Narconon Gabbiano.

Affrontare la negazione

Quando un tossicodipendente mi dice che lui non è davvero un drogato, non discuto. Non ho bisogno che lui mi dica che è un drogato. Non sono lì per valutarlo. Sto solo cercando un modo per farlo arrivare al Narconon in sicurezza. Il fatto che esista un problema è facile da stabilire, con o senza l'accordo del tossicodipendente.

Questo obiettivo è molto più facile da raggiungere se non si mette il tossicodipendente dalla parte del torto, lo si invalida, si tenta di estorcergli una confessione o di etichettarlo, anche se sei certo che se lo merita.

Durante un intervento, prendere una posizione ferma è una soluzione migliore rispetto a cercare di istruirlo su quanto sia “cattivo”. Prendi la posizione che, sebbene tu possa non essere quello che valuta se è un drogato o meno, le sue attuali scelte lo portano in una strada che non sei disposto a percorrere, ma sei disposto invece a partecipare alla sua vita e ad aiutarlo, se sceglie di provare con il programma Narconon.

Questa è una posizione forte e non richiede di valutare le condizioni della persona amata, biasimarlo o infliggerle un trattamento come se fosse una punizione. Stai aprendo una porta verso una strada che sei disposto a percorrere.

Il tuo compito è di consegnarlo alla porta d’ingresso del Narconon Gabbiano, di essergli d’aiuto e di piantare saldamente i piedi in modo che ci rimanga finché non si è riabilitato completamente.

Potrebbe non essere facile, ma non è complicato. Mantenere le cose semplici aiuterà ad aprire la porta ad una nuova vita per la persona che ami.

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON GABBIANO

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA